Cosa dice di te il tuo quadro preferito?
Se hai scelto:
1. “L’urlo” (1893) – Edvard Munch
Sei molto appassionato. L’espressionismo tedesco è un’arte molto potente che è stata sviluppata nei momenti più bui dell’umanità, ma è servita come un faro nell’oscurità per sopravvivere, quindi nonostante sia difficile da elaborare, il potere delle immagini è ciò che cattura la tua attenzione.
Preferisci la dura verità piuttosto che vivere in una bugia inventata per farti sentire bene.
2. “La mor*e di Marat” (1793) – Jacques-Louis David
Potresti non essere un conservatore nei valori, ma hai nostalgia di certi valori del passato. Per te le cose si muovono tra bianco e nero, buone o cattive, non c’è quasi spazio per nulla di grigio.
La bellezza non è soggettiva e ha determinati criteri. Ti fidi di quello che sai e alcuni credono che tu sia una persona superba, ma sai quello che dici è perché hai studiato e ti fidi della tua conoscenza.
3. “Las Meninas” (1656) – Diego Velázquez
Pensi fuori dagli schemi e ami i piccoli dettagli. Cerchi l’innovazione ed è per questo che vedi sempre più il futuro che il passato (tranne che con questo dipinto), che si parli di arte o di vita.
Non hai tempo per le cose non importanti e sei sempre alla ricerca del successo professionale, anche sacrificando le tue relazioni personali lungo la strada. Quale altro lavoro può dire molto di te? Forse espressionismo astratto o nuove opere d’arte contemporanea in cui il concetto vince sulla forma. Ogni movimento, avanguardia o scuola ha qualcosa di importante da raccontarci sulla nostra personalità.
4. “La notte stellata” (1889) – Vincent Van Gogh
La realtà non ti ha mostrato il suo volto migliore, infatti hai sofferto così tanto che ti rifugi nell’immaginazione e nella creatività, sia leggendo, dipingendo o esplorando questo lato artistico per rilassarti e resistere ai colpi della vita.
Tuttavia, hai un ottimismo che non passerà mai, anche nei momenti peggiori ed è per questo che vai sempre avanti.
5. “La persistenza della memoria” (1931) – Salvador Dalí
Sei selvaggio e felice, ma allo stesso tempo molto consapevole di te stesso. Non lo accetterai, ma tieni molto a ciò che gli altri dicono di te. Il narcisismo scorre nelle sue vene, ma è ciò che lo ha aiutato a distinguersi sempre e a credere in te nei momenti peggiori.
Giochi tra stravaganza e introspezione, perché nonostante tutto ciò, ti fermi anche a pensare ai grandi misteri della vita e dell’essere. Credi che tutto abbia un significato o una ragione d’essere, quindi sei analitico e percettivo.
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