L’amministratore di sostegno può prelevare dal conto corrente? è una figura prevista dal nostro ordinamento giuridico per tutelare le persone che, a causa di una infermità o di un’altra condizione, non sono in grado di provvedere da sole ai propri interessi.
I compiti dell’amministratore di sostegno sono indicati nell’articolo 404 del codice civile e possono essere di vario tipo, ad esempio:
- Gestire il patrimonio del beneficiario;
- Curare la persona del beneficiario, provvedendo alle sue necessità di vita quotidiana;
- Rappresentare il beneficiario in giudizio o in altre sedi.
Tra i compiti dell’amministratore di sostegno rientra anche quello di prelevare dal conto corrente del beneficiario.
Rischi dell’amministratore di sostegno
L’incarico di amministratore di sostegno può comportare alcuni rischi, come ad esempio:
- L’accusa di abuso di potere;
- La responsabilità per eventuali danni causati al beneficiario;
- La necessità di rispondere a domande o richieste da parte del Giudice tutelare.
Poteri e costi dell’amministratore di sostegno
I poteri dell’amministratore di sostegno sono indicati nel decreto di nomina, che viene rilasciato dal Giudice tutelare. Il decreto deve essere specificato e deve contenere un elenco dei poteri attribuiti all’amministratore.
I costi dell’amministrazione di sostegno sono a carico del beneficiario, salvo diversa disposizione del Giudice tutelare.
Doveri dell’amministratore di sostegno
L’amministratore di sostegno è tenuto a svolgere i suoi compiti con diligenza e attenzione, tenendo conto dei bisogni e delle aspirazioni del beneficiario.
In particolare, l’amministratore di sostegno è tenuto a:
- Gestire il patrimonio del beneficiario in modo prudente e oculata;
- Provvedere alle necessità di vita quotidiana del beneficiario;
- Rappresentare il beneficiario in modo leale e conforme agli interessi del medesimo.
Amministratore di sostegno e prelievo dal conto corrente
L’amministratore di sostegno può prelevare dal conto corrente del beneficiario per le seguenti finalità:
- Provvedere alle necessità di vita quotidiana del beneficiario;
- Gestire il patrimonio del beneficiario;
- Rispettare i diritti e gli obblighi del beneficiario.
In particolare, l’amministratore di sostegno può prelevare dal conto corrente del beneficiario per pagare le seguenti spese:
- Spese di vitto, alloggio e vestiario;
- Spese sanitarie;
- Spese per l’assistenza domiciliare o residenziale;
- Spese per l’istruzione e la formazione;
- Spese per le attività ricreative e sociali.
Utilizzo dell’Internet Banking da parte dell’amministratore di sostegno
L’amministratore di sostegno può utilizzare l’Internet Banking per gestire il conto corrente del beneficiario.
Per poter utilizzare l’Internet Banking, l’amministratore di sostegno deve presentare alla banca la documentazione necessaria, che solitamente include:
- Decreto di nomina dell’amministratore di sostegno;
- Carta di identità dell’amministratore di sostegno;
- Codice fiscale dell’amministratore di sostegno.
Una volta ottenute le credenziali di accesso all’Internet Banking, l’amministratore di sostegno può effettuare le seguenti operazioni:
- Consultare il saldo e i movimenti del conto corrente;
- Eseguire bonifici;
- Pagare le bollette;
- Acquistare beni e servizi.
È importante che l’amministratore di sostegno utilizzi l’Internet Banking in modo responsabile e trasparente, conservando le ricevute di tutte le operazioni effettuate.
Conclusione
L’amministratore di sostegno può prelevare dal conto corrente del beneficiario per le finalità indicate dalla legge. È importante che l’amministratore di sostegno utilizzi i propri poteri con diligenza e attenzione, tenendo conto dei bisogni e delle aspirazioni del beneficiario.
Vedi anche:Testimonianze di prestiti tra privati