Amministratore di Sostegno e Conto Corrente Cointestato è una figura legale designata per assistere e rappresentare una persona incapace di provvedere autonomamente ai propri interessi. In merito ai conti correnti cointestati, si precisa che tutti i rapporti bancari devono essere intestati esclusivamente al beneficiario, e eventuali rapporti cointestati devono essere chiusi con la ripartizione delle somme. In generale, l’amministratore di sostegno non può percepire alcun compenso per l’incarico, ma può essere rimborsato delle spese sostenute, secondo le disposizioni del Giudice Tutelare.
Risulta importante notare che i rapporti bancari devono essere sempre intestati al soggetto amministrato, escludendo l’intestazione all’amministratore di sostegno. Nel caso in cui il conto corrente sia cointestato tra il beneficiario e l’amministratore di sostegno, è necessario chiarire eventuali pretese su tali somme. Infine, l’amministratore di sostegno può essere incluso come cointestatario del conto corrente della persona assistita, permettendogli così di accedere al conto.
Protocollo per la gestione dei rapporti bancari
L’amministratore di sostegno è una figura prevista dalla legge italiana che viene nominata dal giudice tutelare per assistere una persona che, per effetto di una infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trova nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi.
Tra i compiti dell’amministratore di sostegno rientra la gestione dei rapporti bancari del beneficiario. In particolare, l’amministratore di sostegno è tenuto a:
- Aprire e chiudere conti correnti intestati al beneficiario;
- Gestire le operazioni bancarie sul conto corrente del beneficiario;
- Rendere conto delle proprie attività al giudice tutelare.
In linea generale, il conto corrente del beneficiario non può essere cointestato con l’amministratore di sostegno. Tuttavia, il giudice tutelare può autorizzare la cointestazione in specifiche situazioni, ad esempio se il beneficiario vive a carico di un familiare o fa parte di un nucleo monoreddito con situazione economica modesta.
Conto corrente cointestato: come funziona e come aprirlo
Il conto corrente cointestato è un conto corrente bancario aperto da due o più persone. I cointestatari hanno la piena disponibilità del conto corrente e possono effettuare operazioni bancarie senza la necessità di un consenso reciproco.
Per aprire un conto corrente cointestato è necessario presentare alla banca una serie di documenti, tra cui:
- Documento d’identità in corso di validità di tutti i cointestatari;
- Codice fiscale di tutti i cointestatari;
- Modulo di apertura conto corrente cointestato compilato e firmato da tutti i cointestatari.
I compiti dell’amministratore di sostegno
I compiti dell’amministratore di sostegno sono stabiliti dal giudice tutelare nel decreto di nomina. In generale, l’amministratore di sostegno è tenuto a:
- Assistere il beneficiario nelle attività della vita quotidiana, come ad esempio la cura della persona, l’alimentazione, l’igiene, l’abbigliamento;
- Gestire i beni del beneficiario, come ad esempio i conti correnti, i risparmi, i beni immobili;
- Rappresentare il beneficiario in giudizio e in altre sedi.
L’importanza dell’inventario dei beni del beneficiario
L’amministratore di sostegno è tenuto a redigere un inventario dei beni del beneficiario. L’inventario è un documento che elenca tutti i beni mobili e immobili di proprietà del beneficiario. L’inventario è importante per:
- Garantire la trasparenza dell’amministrazione dei beni del beneficiario;
- Evitare eventuali conflitti tra l’amministratore di sostegno e i familiari del beneficiario;
- Consentire al giudice tutelare di verificare l’operato dell’amministratore di sostegno.
Faq: domande e risposte in tema di amministrazione di sostegno
1. Chi può essere nominato amministratore di sostegno?
Possono essere nominati amministratori di sostegno:
- I coniugi;
- I parenti entro il quarto grado;
- Gli affini entro il secondo grado;
- I soggetti designati dal beneficiario con atto pubblico o scrittura privata autenticata;
- I soggetti che hanno presentato istanza al giudice tutelare.
2. Come si nomina un amministratore di sostegno?
La nomina dell’amministratore di sostegno avviene su istanza del beneficiario, di un suo familiare o di un’altra persona che ne abbia interesse. L’istanza deve essere presentata al giudice tutelare del luogo di residenza del beneficiario.
3. Quali sono i costi dell’amministrazione di sostegno?
L’amministrazione di sostegno è un istituto gratuito. I costi della gestione dei beni del beneficiario sono a carico del beneficiario stesso.
4. Come si revoca l’amministratore di sostegno?
La revoca dell’amministratore di sostegno può essere disposta dal giudice tutelare su istanza del beneficiario, di un suo familiare o di un’altra persona che ne abbia interesse.
Conclusione
L’amministratore di sostegno è una figura importante che si occupa di assistere una persona che, per effetto di una infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trova nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi.
Tra i compiti dell’amministratore di sostegno rientra la gestione dei rapporti bancari del beneficiario. In linea generale, il conto corrente del beneficiario non può essere cointestato con l’amministratore di sostegno. Tuttavia, il giudice tutelare può autorizzare la cointestazione in specifiche situazioni.
È importante che l’amministratore di sostegno sia consapevole dei propri compiti e delle proprie responsabilità.
Vedi anche:Amministratore di sostegno LITE tra FRATELLI